Probabilmente sai che una candela è una meravigliosa combinazione di cera e stoppino, ma oltre a questo ci sono molte varietà diverse di candele. Anche se elimini profumo e colore dal mix, c’è ancora una sorprendente gamma di diverse forme, dimensioni, metodi e scopi per le candele. Ecco alcuni esempi dei principali tipi di candele che la maggior parte dei produttori di candele incontrerà e/o realizzerà.
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Indice
Candele votive
Le candele votive sono tra le candele più utilizzate di qualsiasi tipo. Sono un ibrido tra una candela a colonna e una candela a contenitore in quanto prima di essere bruciate, sono candele indipendenti, solitamente cilindriche, ma una volta accese, in genere si sciolgono completamente abbastanza da assumere la forma del portacandele in cui sono inserite.
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Candele in contenitore
Una candela contenitore è proprio questo: una candela che viene versata/realizzata in un contenitore, ma è diversa da una candela votiva (che viene messa in un contenitore) in quanto lo stampo e il contenitore sono la stessa cosa. La candela viene versata nel contenitore.
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Candele a colonna
Le candele a colonna sono un tipo di candela modellata. La cera è abbastanza rigida da bruciare in modo indipendente (su una piastra o una padella resistente al calore). Se è accesa correttamente, dovrebbe bruciare in modo uniforme e non far colare troppa cera sulla piastra.
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Candele immerse
Le candele immerse sono fondamentalmente proprio questo: un pezzo di stoppino immerso nella cera per eliminare le bolle d’aria e poi immerso ulteriormente per creare altri strati di cera .
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Candele arrotolate
Le candele arrotolate sono realizzate con fogli di cera flessibili (arrotolabili) con uno stoppino al centro. Le più comuni sono realizzate con fogli di cera d’api da 8″ x 16″. Sono candele fantastiche, sicure e facili da realizzare.