10 citazioni ispiratrici dei maestri degli scacchi

Illustrazione: The Spruce / Catherine Song
Negli ultimi secoli, sono state pubblicate centinaia di citazioni incredibili sugli scacchi . Questi dieci detti – su tutto, dagli errori più gravi negli scacchi all’importanza del pedone come pezzo strategico – offrono la saggezza dei maestri del gioco .
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“La tattica deriva da una posizione superiore.”
Bobby Fischer David Attie/Getty Images
– Bobby Fischer
Abbiamo tutti sentito dire che gli scacchi sono quasi interamente una questione di tattica, soprattutto ai livelli più bassi del gioco. Ed è vero che per i dilettanti, quasi ogni partita sarà decisa da un errore tattico. Ma Fischer ci ricorda che la probabilità di commettere un simile errore si basa solo sulle nostre capacità tattiche; per dimostrare davvero la nostra abilità tattica, dobbiamo prima raggiungere buone posizioni in cui la tattica probabilmente ci favorirà e renderà difficile ai nostri avversari trovare la strada giusta.
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“Anche il re più pigro fugge furiosamente di fronte a un doppio scacco.”
– Aron Nimzowitsch
Questa divertente citazione è un modo conciso per spiegare il potere del doppio scacco. Poiché nessun pezzo può bloccare due attaccanti dello stesso pezzo – o catturarli – un doppio scacco richiede sempre che il re muova, se può.
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“Gli scacchi sono una favola di 1.001 errori.”
– Savielly Tartakower
Ogni giocatore commette errori, e non c’è ancora stato un giocatore – umano o computer – che possa avvicinarsi a giocare alla perfezione. Gli errori rendono gli scacchi interessanti, anche se la maggior parte di noi probabilmente preferirebbe commettere meno errori nelle proprie mosse.
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“Il vincitore della partita è il giocatore che commette il penultimo errore.”
– Savielly Tartakower
Dato che non possiamo aspettarci di giocare in modo perfetto, dobbiamo sperare di commettere meno errori dei nostri avversari e sperare che sbaglino per ultimi. Un modo più semplice per esprimere questo concetto è che il giocatore che fa la penultima mossa perdente vincerà, ma non è altrettanto accattivante.
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“Quando vedi una buona mossa, cercane una migliore.”
– Emanuel Lasker
Questa classica citazione di Lasker racchiude una delle lezioni più importanti che ogni nuovo giocatore fatica ad apprendere. Trovare una mossa che sembra sufficiente, o addirittura buona, non significa essere pronti a giocarla. Piuttosto, bisogna cercare la mossa migliore per un periodo di tempo ragionevole. (Il significato di ciò dipende in larga misura dal controllo del tempo a disposizione). Solo allora si può optare per la mossa migliore trovata finora.
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“I pedoni sono l’anima degli scacchi.”
-François André Danican Philidor
Philidor fu il primo giocatore a riconoscere l’enorme importanza dei pedoni in una partita di scacchi ben giocata, in cui la struttura dei pedoni e i piccoli bordi del pezzo hanno più probabilità di determinare il vincitore rispetto a errori gravi.
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“La metà delle varianti calcolate in una partita di torneo…”
“ …si rivelano del tutto superflue. Purtroppo, nessuno sa in anticipo quale metà…”
– Jan Timman
È importante analizzare tutte le mosse del candidato, non solo quelle che ci interessano. Timman ci ricorda che, sebbene sia allettante prendere scorciatoie, non c’è modo di sapere se si sta saltando la linea critica finché non si esamina tutto.
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“La partita più difficile da vincere è una partita vinta.”
– Emanuel Lasker
Certo, questo non è letteralmente vero: è molto più difficile vincere quando si è in svantaggio che quando si è in vantaggio di donna. Ma è vero che una delle abilità più difficili da sviluppare come scacchista è la capacità di convertire il vantaggio materiale in una vittoria.
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“Il modo migliore per rifiutare un sacrificio è accettarlo.”
– Guglielmo Steinitz
Permettere al tuo avversario di tenere il suo pezzo potrebbe dargli un vantaggio materiale che non puoi superare. Ma questa citazione riguarda anche il cambio della guardia negli scacchi, quando Steinitz spostò il gioco di alto livello dai sacrifici infondati a uno in cui la precisione e l’accumulo di vantaggi dominavano.
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“Molti sono diventati maestri di scacchi; nessuno è diventato maestro di scacchi.”
– Siegbert Tarrasch
Questa citazione è un’ulteriore conferma che c’è sempre margine di miglioramento nel nostro gioco degli scacchi. Non c’è nulla che facciamo alla perfezione, e gli scacchi ci offrono sempre qualcosa in più da imparare e studiare. L’incredibile profondità di questo gioco suggerisce che anche i computer più potenti avranno ancora molto da scoprire per decenni, secoli e forse persino millenni.